Lettera Maria Furlanetto, 6 marzo 1917, retro

Lettera Maria Furlanetto, 6 marzo 1917, retro

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"La propaganda sarà facile – e poi tante signorine, tutte le signorine di buona volontà, guarderanno se tra i nomi pubblicati tra gli offerenti manca quello di loro conoscenti, ed in tal caso andrà a far da svegliarino ai più pigri! Impossibile non ottenere lo scopo, ti pare? E non vi saranno comitati – ne presidentesse, ne altro.
Sento che ti sei comperato la rivoltella – sai che qui c’era quella nuova, vero? Si rivenderà l’una o l’altra – quando vieni a Genova, portala, e quella che non ti servirà la darai all’armaiolo per venderla.
Ti manderò il giornale con l’articolo di appello – alle donne genovesi – che forse si cambierà presto in donne Italiane – perché è probabile che ogni altra città d’Italia vorrà seguire l’esempio di Genova.
Anzi oggi lo proporrò al Direttore della Banca Nazionale! Con questo entusiasmo ti abbraccio pensando che questa iniziativa avvicinerà il momento di riaverti sempre tra noi. Mamma"

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